Alitosi: come curarla
Rende difficile e ingombrante il rapporto fra cane e proprietario, procurando alla lunga seri e dolorosi problemi alla dentatura e alle gengive. Parliamo oggi dell’alitosi, delle cause e delle cure.
Esattamente come colpisce i padroni, allo stesso modo l’alitosi può colpire i cani. I motivi che la causano sono di vario genere, il linea di massima possiamo però dire che se non curata a dovere, l’alitosi renderà la “vita sociale” del cane spoglia e difficoltosa proprio come accade per le persone.
A soffrire di alitosi sono i cuccioli, i cani adulti e i cani anziani per motivazioni fondamentalmente differenti. Scopriamole.
A soffrire di alitosi sono i cuccioli, i cani adulti e i cani anziani per motivazioni fondamentalmente differenti. Scopriamole.
Quando il vostro cucciolo presenta un alito particolarmente pesante e agliaceo è probabile che nell’intestino di questo siano presenti dei parassiti. Non necessariamente il piccolo mostrerà malessere o diarrea, ma l’alitosi è un ottimo campanello d’allarme che dovrà guidare il proprietario del cucciolo direttamente alla porta del veterinario; questo consiglierà con molta probabilità un trattamento con antielmintico e la sverminazione, conclusa la quale il problema dovrebbe cancellarsi naturalmente.
Diverso è il discorso che dovremmo fare per i cani adulti nei quali normalmente l’alitosi è causata dalla presenza sui denti di placca batterica, esattamente la stessa che infastidisce i proprietari. Questa si va lentamente stratificando sulla dentatura in maniera uniforme (in quella porzione di dente che si trova a contatto con la gengiva), divenendo sempre più spessa, e causando seri problemi d’alito e fastidiose nonché dolorose gengiviti. Ovviamente prima di procedere con qualsiasi cura è meglio che constatiate con i vostri occhi che il problema di fido sia da imputare al tartaro. Come? Sollevando leggermente il labbro superiore del cane e osservando il colore della dentatura. Nel caso si presenti giallastra non dovrete aver dubbi. Si tratta di tartaro!
Rispondere al problema in quel caso è cosa particolarmente semplice; o si decide di portare il cane direttamente dal veterinario per una detartrasi, oppure si potrà, qualora il cane collabori, massaggiare la dentatura quotidianamente con uno spazzolino in modo da eliminare il fastidioso tartaro. In verità normalmente il cane non trova piacevole la pratica e per questo si opta per paste enzimatiche, strisce masticabili o ossi al fluoro. Inoltre per non ricadere nel medesimo problema è consigliabile servire al proprio cane dei pasti di cibo secco, che per contatto con la dentatura favoriscono una naturale pulizia dei denti. I cani che invece consumano quotidianamente cibo umido, sono generalmente più soggetti a questo fastidioso problema.
Non sempre comunque a causare l’alitosi è il tartaro. Se la dentatura del vostro animale appare candida e sana è probabile che l’alito pesante sia da imputare ad una forma di intossicazione o più in generale ad un problema digestivo. In quel caso il consiglio è di consultare immediatamente il proprio veterinario. Sintomi che possono associarsi all’alitosi in caso di intossicazioni o problemi digestivi sono il vomito, la diarrea, e il consumo eccessivo di acqua.
L’alitosi è un problema che coinvolge anche gli animali anziani, normalmente determinato da una insufficienza renale e dall’indotto eccesso di ammoniaca in circolazione.
Non è raro che l’alitosi si associ ad altre problematiche ben più serie e si mostri come sintomo da non sottovalutare. Può ad esempio andare a braccetto con il diabete, e in questo caso l’alito del vostro cane sarà dolce fruttato accompagnato da uno stimolo insolitamente frequente di urinare. Da notare anche un netto calo di peso.
Si potrà associare inoltre a dei disturbi al fegato, che verranno segnalati inoltre dallo stimolo al vomito e dalla perdita dell’appetito. Il cane mostrerà oltre che problemi di alitosi anche problemi alle gengive.
Diverso è il discorso che dovremmo fare per i cani adulti nei quali normalmente l’alitosi è causata dalla presenza sui denti di placca batterica, esattamente la stessa che infastidisce i proprietari. Questa si va lentamente stratificando sulla dentatura in maniera uniforme (in quella porzione di dente che si trova a contatto con la gengiva), divenendo sempre più spessa, e causando seri problemi d’alito e fastidiose nonché dolorose gengiviti. Ovviamente prima di procedere con qualsiasi cura è meglio che constatiate con i vostri occhi che il problema di fido sia da imputare al tartaro. Come? Sollevando leggermente il labbro superiore del cane e osservando il colore della dentatura. Nel caso si presenti giallastra non dovrete aver dubbi. Si tratta di tartaro!
Rispondere al problema in quel caso è cosa particolarmente semplice; o si decide di portare il cane direttamente dal veterinario per una detartrasi, oppure si potrà, qualora il cane collabori, massaggiare la dentatura quotidianamente con uno spazzolino in modo da eliminare il fastidioso tartaro. In verità normalmente il cane non trova piacevole la pratica e per questo si opta per paste enzimatiche, strisce masticabili o ossi al fluoro. Inoltre per non ricadere nel medesimo problema è consigliabile servire al proprio cane dei pasti di cibo secco, che per contatto con la dentatura favoriscono una naturale pulizia dei denti. I cani che invece consumano quotidianamente cibo umido, sono generalmente più soggetti a questo fastidioso problema.
Non sempre comunque a causare l’alitosi è il tartaro. Se la dentatura del vostro animale appare candida e sana è probabile che l’alito pesante sia da imputare ad una forma di intossicazione o più in generale ad un problema digestivo. In quel caso il consiglio è di consultare immediatamente il proprio veterinario. Sintomi che possono associarsi all’alitosi in caso di intossicazioni o problemi digestivi sono il vomito, la diarrea, e il consumo eccessivo di acqua.
L’alitosi è un problema che coinvolge anche gli animali anziani, normalmente determinato da una insufficienza renale e dall’indotto eccesso di ammoniaca in circolazione.
Non è raro che l’alitosi si associ ad altre problematiche ben più serie e si mostri come sintomo da non sottovalutare. Può ad esempio andare a braccetto con il diabete, e in questo caso l’alito del vostro cane sarà dolce fruttato accompagnato da uno stimolo insolitamente frequente di urinare. Da notare anche un netto calo di peso.
Si potrà associare inoltre a dei disturbi al fegato, che verranno segnalati inoltre dallo stimolo al vomito e dalla perdita dell’appetito. Il cane mostrerà oltre che problemi di alitosi anche problemi alle gengive.
Esistono chiaramente dei metodi molto semplici per prevenire l’ alitosi, che devono essere praticati fin da quando il cane è molto giovane:
- spazzolare i denti del vostro cane con una pasta dentifricia creata esclusivamente per loro. La potete trovare in qualsiasi negozio specializzato in prodotti per animali. Di norma si consiglia di massaggiare denti e gengive del vostro amico a quattro zampe almeno due volte a settimana;
- farlo divertire con giochini in tela che puliranno la sua dentatura unendo all’utile il dilettevole;
- preferire alimenti secchi;
- far consumare al proprio cane periodicamente biscotti a base di carbone, ottimi per rimuovere l’alito cattivo. Ovviamente non si dovrà esagerare;
- utilizzare collutori a base di clorofilla ottimi per prevenire l’alitosi;
interessante rimedio naturale è quello del prezzemolo.
- spazzolare i denti del vostro cane con una pasta dentifricia creata esclusivamente per loro. La potete trovare in qualsiasi negozio specializzato in prodotti per animali. Di norma si consiglia di massaggiare denti e gengive del vostro amico a quattro zampe almeno due volte a settimana;
- farlo divertire con giochini in tela che puliranno la sua dentatura unendo all’utile il dilettevole;
- preferire alimenti secchi;
- far consumare al proprio cane periodicamente biscotti a base di carbone, ottimi per rimuovere l’alito cattivo. Ovviamente non si dovrà esagerare;
- utilizzare collutori a base di clorofilla ottimi per prevenire l’alitosi;
interessante rimedio naturale è quello del prezzemolo.
Fonti: www.cacciapassione.com
Metodo di intervento innovativo per l'alitosi del cane, migliora l’alito e aiuta a mantenere la correttta igiene orale.
Si tratta di una particolare alga bruna che agisce nel cavo orale per via sistemica. Miscelata ogni giorno al pasto di Fido, viene assorbita a livello gastro-enterico e con la circolazione giunge alle ghiandole salivari. Nel cavo orale, poi, non permette la crescita dei batteri e la formazione del tartaro, con evidenti benefici sull’alitosi. Studi medici sulla nuova scoperta confermano che potrebbe davvero garantire la risoluzione di un problema che, evidentemente, sugli animali è ancora più difficile da risolvere rispetto a quanto avviene per le persone.
Fonti:www.tuttozampe.com